
La Comune di Ferrara sostiene l’associazione “Cittadini del mondo” e partecipa all’Assemblea del 7 maggio
La Comune di Ferrara sostiene l’associazione “Cittadini del mondo” e partecipa all’Assemblea del 7 maggio
Un ponte di valori speciale unisce Ferrara a molti luoghi della Terra. Già dal 1993, la città è diventata più internazionale e colorata: “United colors of Ferrara”. Questo ponte lo ha costruito “Cittadini del Mondo”, un’associazione composta da persone di varie nazionalità, nata con lo scopo di contrastare qualsiasi fenomeno di discriminazione ed esclusione sociale, di promuovere la conoscenza e l’incontro tra persone, popoli e culture diverse, di favorire l’inclusione delle persone migranti nel tessuto sociale italiano e forme di cittadinanza attiva sul territorio.
I processi migratori interessano ormai tutti i continenti e sono una caratteristica strutturale dell’economia mondiale. Tuttavia, non tutti i migranti si mettono in viaggio (anche dall’Europa, dall’Italia, da Ferrara) volontariamente; molti di loro non hanno vite né destini facili. Noi italiani dovremmo saperne qualcosa, di quanto sia dura arrivare in un paese straniero.
In oltre trent’anni di attività, “Cittadini del mondo” ha dato vita a eventi politici, culturali, sociali e assistenziali allo scopo di promuovere il dialogo e l’arricchimento tra diverse culture e ha creato condizioni grazie alle quali centinaia e centinaia di persone migranti giunte a Ferrara, come da molti contesti viene invocato a gran voce, sono diventate consapevoli dei propri diritti e doveri di cittadinanza. Ricordiamo che senza le cittadine e i cittadini migranti, persone che da decenni contribuiscono in modo significativo a contrastare il calo demografico e la crisi economica, la nostra società italiana sarebbe ancora più fragile.
L’Associazione ha promosso e promuove iniziative pubbliche per il miglioramento delle loro condizioni nel nostro paese, contro le discriminazioni e qualsiasi forma di razzismo. Ha organizzato e organizza in maniera continuativa corsi di lingua italiana, perché, la comprensione dell’italiano, è fondamentale per essere autonomi ed orientarsi con padronanza e competenza. Ha promosso dibattiti su regolarizzazioni, asilo politico, problemi della casa, permesso di soggiorno, lavoro, inserimento scolastico, ricongiungimento, condizione degli stranieri, nuove leggi sull’immigrazione.
Nelle ultime settimane, dopo la notizia dello sfratto dalla storica sede di via Kennedy, comunicato con soli due mesi di anticipo tramite PEC, nonostante l’associazione avesse richiesto il rinnovo da due anni con atti protocollati, i giornali hanno dedicato particolare attenzione a “Cittadini del mondo”.
Ci conforta la dichiarazione dell’assessora Coletti, e sosteniamo il suo impegno a valutare una proroga dell’utilizzo della sede e a cercare una soluzione che non penalizzi l’associazione (come per esempio allontanarla dal centro della città). Ricordiamo le parole di una sua intervista, rilasciata il 14 giugno 2024 dopo la conferma del suo mandato: “apertura, ascolto e vicinanza alle esigenze della popolazione”, termine, quest’ultimo, che include anche i “non” ferraresi.
Ferrara, secondo la visione de La Comune, dovrebbe diventare una città sempre più inclusiva, giusta, solidale e sicura, come affermiamo nel punto 1 del nostro programma elettorale: “Una Ferrara a misura delle persone che la abitano e che la attraversano, che non teme le differenze e promuove la giustizia sociale favorendo il rispetto e il pieno sviluppo di ciascun cittadino/a. Che si impegna a contrastare ogni forma di molestia e discriminazione basate su genere, disabilità, nazionalità, confessione religiosa, orientamento sessuale, identità di genere, età”.
Alla luce di questa visione, non possiamo che sostenere con forza la richiesta avanzata da Cittadini del mondo all’Amministrazione di mantenere una sede in centro, in comodato d’uso gratuito. Crediamo che l’azione dell’associazione di favorire l’inclusione sia dei “nuovi ferraresi” sia dei “ferraresi dal primo giorno” esprima un chiaro interesse generale, rafforzato dal carattere totalmente volontario delle attività svolte e dalla gratuità dei servizi offerti. Un volontariato di questo tipo, infatti, svolge una insostituibile funzione di advocacy, permettendo di raggiungere target e aree che spesso sono più difficili da coprire con le risorse pubbliche, offrendo servizi di prossimità, promuovendo coesione sociale e rafforzando il senso di comunità.
Per tali motivi, saremo presenti all’Assemblea di mercoledì 7 maggio alle ore 18.00 presso la sede di Cittadini del mondo in Piazzale Kennedy n. 24. Occasione per noi, per testimoniare la nostra solidarietà anche alle altre realtà del volontariato locale a cui non è stato rinnovata la possibilità di avere una sede in cui svolgere le proprie attività o a cui è stata proposta una sede non idonea: Centro di Promozione Sociale La Resistenza, Centro Servizi per il Volontariato Terre Estensi e Arci Bolognesi.
Ci appelliamo allo Statuto con il quale il Comune di Ferrara si impegna a favorire libere forme di aggregazione sociale, a sostenere l’associazionismo in ogni sua forma promuovendone le iniziative, a riconoscere e valorizzare la funzione del volontariato come espressione di solidarietà e pluralismo e a incentivare i loro progetti perché la loro azione sul territorio possa consolidarsi.