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La Comune di Ferrara > ANNA ZONARI SINDACA

Anna Zonari


Ho 53 anni e una figlia di 19 al primo anno di Università.
Sono psicologa clinica e di comunità.
Dopo la laurea ho conseguito un Master in Terapia Breve Strategica presso il Centro di Terapia
Breve Strategica di Arezzo diretto dal dott. Giorgio Nardone.

Ho lavorato per vent’anni in libera professione, aiutando le persone ad affrontare i frequenti
problemi relazionali o legati all’ansia e al senso di inadeguatezza nel fronteggiare le fatiche della
vita. Dal 2004 sono dipendente del Centro Servizi per il Volontariato – ora Terre Estensi – in qualità
di responsabile dell’area Supporto Organizzativo e Sviluppo degli Enti di Terzo Settore delle
province di Ferrara e Modena.

Per una decina d’anni sono stata volontaria alla Caritas parrocchiale del paese in cui ho vissuto a
lungo, Tresigallo.
Tra i progetti più rilevanti di cui mi sono occupata negli ultimi dieci anni ricordo in particolare l’avvio
degli empori solidali di Ferrara, Codigoro e Argenta, dove attualmente alcune migliaia di persone
trovano beni di prima necessità ma ancor prima volti accoglienti, quelli di decine di volontarie e
volontari. Progetti di comunità come questi, a cui collaborano tantissime organizzazioni del
Pubblico, del privato sociale e del mondo profit, sono preziosi esempi di sussidiarietà circolare.

Coordino l’Università del Volontariato di Ferrara e Modena, dove sono anche docente di alcuni corsi
sui metodi per il buon funzionamento dei gruppi di lavoro. Non basta formare squadre di lavoro
perché siano efficaci. Essendo i gruppi basati sulla relazione, anche qui servono attenzione, metodo
e cura.

I miei genitori, entrambi insegnanti, mi hanno trasmesso l’amore per la coerenza, la correttezza e,
quando si crede in qualcosa, la volontà di ‘metterci la faccia’ e la passione. Ho un fratello e una
sorella che amo molto: lui è pittore e lei OSS, Operatrice Socio-Sanitaria.

Sono attivista e promotrice dell’equipaggio di terra ferrarese di Mediterranea Saving Humans, che a
tre anni dalla sua nascita ha quintuplicato i tesseramenti, segno che molte donne e molti uomini
rifiutano di voltarsi dall’altra parte quando si tratta di violazione dei diritti umani, sistematicamente
attuata alle frontiere di quella che ormai è diventata la Fortezza Europa.
Ho partecipato attivamente alla nascita del movimento Parents For Future Italia, perché molto
preoccupata per il futuro delle giovani generazioni. Nel 2022 ho promosso una campagna di
raccolta fondi a cui hanno partecipato 200 donatrici e donatori – tra cui moltissimi ferraresi – che
ha permesso il salvataggio di 24 ettari di foresta dell’Appennino romagnolo.

Nella vita, quel che più mi appassiona sono le persone: le loro storie, le loro sofferenze, ma anche
capacità che hanno di affrontarle, soprattutto grazie all’ascolto sincero, all’accoglienza, alla
pazienza. Qualcuno parla di politica della cura. Mi piace questa espressione. Interpreta il modo in
cui da sempre concepisco la politica, ovvero come impegno civico che deve partire
prevalentemente dal basso, nella società civile, nel volontariato, nei comitati e nei movimenti, non
solo in termini di denuncia delle tante diseguaglianze ed ingiustizie, ma anche con la costruzione di
progetti concreti per le persone e la comunità.

Amo camminare nelle foreste dell’Appennino romagnolo in solitaria, con il mio zaino in spalla, la
bellezza della natura negli occhi e il canto degli uccelli nelle orecchie.
La natura, oltre ad offrire gratuitamente benefici eco-sistemici indispensabili per la nostra
sopravvivenza psichica e fisica, è una grande maestra. Quando ho dei pensieri, dei dubbi o mi
sento troppo stressata, mi immergo nei miei boschi e ritrovo la giusta misura delle cose.