Inserimento sociale e lavorativo di persone coinvolte nel sistema penale
Interrogazione sulla programmazione di zona relativa al progetto “Territori per il Reinserimento Emilia-Romagna” (TPR-ER). Vai al testo dell’interrogazione
Il progetto “Territori per il Reinserimento Emilia-Romagna” (TPR-ER) ha obiettivi importanti per l’intera comunità, oltre che per la popolazione detenuta, come l’aumento della sicurezza e della coesione sociale, attraverso il reinserimento sociale, lavorativo e abitativo, fattori cruciali per ridurre il rischio di recidiva.
Quando le persone in esecuzione penale hanno opportunità di lavoro, alloggio e inclusione sociale, sono meno propense a commettere nuovi reati.
Un obiettivo rilevante del progetto è un utilizzo efficiente delle risorse, mirando a creare un sistema integrato di interventi capace di utilizzare le risorse in modo più efficiente e coordinato. Per essere raggiunto, risulta fondamentale una programmazione di zona efficace ed attenta, che coinvolga attivamente i diversi soggetti del territorio.
L’amministrazione comunale, a tal fine, come stabilito dalla Regione, è tenuta a coinvolgere diversi soggetti, inclusi gli enti del terzo settore. Gli articoli 55 e 56 del Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017), infatti, sottolineano come le Amministrazioni comunali possano co-programmare e co-progettare in un contesto di Amministrazione condivisa con il Terzo Settore l’insieme di servizi o interventi di interesse generale.
Nel contesto ferrarese, con l’interrogazione presentata si desidera verificare che via sia stata una reale inclusione di tutti gli attori interessati nella fase di programmazione. A tal proposito, mira a chiarire diversi punti critici:
• Coinvolgimento degli enti del terzo settore: chiediamo se siano stati convocati incontri specifici per coinvolgere gli enti del terzo settore, in particolare quelli già attivi in progetti con la popolazione detenuta o dimittente. Se sì, quali soggetti sono stati formalmente invitati a partecipare alla fase di programmazione di zona, con particolare riferimento al CLEPA Comitato locale esecuzione penale adulti, e ai rappresentanti del volontariato, delle associazioni datoriali, dei servizi sanitari e altri portatori di interesse.
•Ripartizione dei fondi: Desideriamo sapere quali criteri siano stati utilizzati per la ripartizione dei fondi tra le diverse aree di intervento a livello locale, in conformità con quanto stabilito dalla Regione.
• Trasparenza e diffusione delle informazioni: È fondamentale conoscere le misure adottate per garantire la trasparenza e la diffusione delle informazioni relative alla programmazione di zona e all’attuazione del progetto TPR-ER nel nostro territorio.
•Azioni specifiche per i dimittendi: È importante chiarire se siano state previste azioni specifiche per i dimittendi dal carcere, e se siano state valutate le segnalazioni dell’equipe della casa circondariale in merito ai percorsi di uscita.
•Monitoraggio dei progetti: Vorremmo sapere se esistono verbali delle riunioni mensili svolte dall’equipe composta da Comune, Asp, AUSL, UEPE, Uffici esecuzione penale e Centro Servizi Volontariato e quanti sono i progetti di inclusione realizzati negli ultimi 5 anni.