La Comune di Ferrara al Sindaco sulla qualità dell’aria a Ferrara: le regole ci sono, ma vengono applicate?
Il Gruppo Consiliare La Comune di Ferrara nutre preoccupazioni riguardo all’inquinamento atmosferico e all’efficacia delle misure adottate per combatterlo.
Il problema è serio e riguarda la salute dei cittadini.
• L’aria è ancora troppo sporca. I dati di ARPAE (Agenzia Regionale per la Prevenzione, l’Ambiente e l’Energia) mostrano che nel 2024 la qualità dell’aria è stata classificata come “Mediocre” o “Scadente” per ben 98 giornate (il 27% dell’anno), a causa del superamento dei limiti di legge. I limiti per inquinanti chiave come PM10, PM 2,5 e Ozono continuano ad essere superati in città. I dati ARPAE sui superamenti (numero di giorni oltre il limite, in arancione) confermano questa situazione: a Ferrara Isonzo (zona Traffico), i giorni di sforamento del PM10 sono stati 57 nel 2022, 70 nel 2023 e 57 nel 2024. Fino al 19 ottobre 2025, si contano già tra 9 e 13 superamenti progressivi per il PM10 a seconda della stazione di monitoraggio
• Il traffico è il colpevole principale. Il trasporto su strada è una fonte significativa di inquinanti. Nel 2023, ha contribuito al 15% del PM10 e al 32% degli ossidi di azoto (NOx), principalmente a causa della circolazione di veicoli vecchi, specialmente quelli diesel
• Rischio per la salute. L’inquinamento atmosferico è estremamente dannoso. Se a Ferrara si rispettassero i limiti di PM 2.5 raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), si potrebbero evitare ogni anno tra le 142 e le 213 morti premature (secondo uno studio del 2021). L’OMS e l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) collegano le polveri sottili a milioni di decessi prematuri ogni anno nel mondo.
- Le regole ci sono, ma sono rispettate?
Per adempiere alle normative europee e regionali (Direttiva 2008/50/CE, D. Lgs. 155/2010 e il Piano Aria Integrato Regionale – PAIR 2020), il Sindaco emette ogni anno ordinanze che fissano limiti di circolazione precisi
• Il divieto costante. Le ordinanze succedutesi (come PG155778/2023, 2024-1686, 2025-1605) impongono un divieto di circolazione dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 18:30, per tutti i veicoli diesel Euro 4 o inferiori sull’intera area del centro abitato
• Quanti veicoli sono coinvolti? Nel 2023, a Ferrara, circolavano 32.225 autovetture Euro 4 o inferiori
• Il sistema MOVE-IN. È stato attivato il servizio MOVE-IN per monitorare i veicoli inquinanti. Nel primo anno di applicazione in Emilia-Romagna, ci sono state 5.740 adesioni
Chiediamo chiarezza sull’applicazione delle norme.
Riteniamo, citando il principio espresso da Cesare Beccaria nel 1764, che l’efficacia di una legge e la prevenzione dei danni dipendano dalla certezza del controllo e della sanzione.
Dato che i limiti di inquinamento continuano ad essere sforati, ci chiediamo se le ordinanze siano applicate in modo efficace.
Per verificare l’effettivo impatto delle ordinanze PAIR (Piano Aria Integrato Regionale) , poniamo le seguenti domande:
1. I residenti devono rispettare il divieto? Se un’autovettura diesel Euro 4 o inferiore è di proprietà di un residente nell’area urbana, questa è soggetta a multa se circola negli itin erari stradali soggetti a divieto?
2. Quanti controlli sono stati fatti nel 2023? Riguardo all’ordinanza PAIR 2023, quante verifiche sono state effettuate, quante multe sono state emesse e quanto è stato incassato dalle sanzioni?
3. Quanti controlli sono stati fatti nel 2024? Riguardo all’ordinanza PAIR 2024, quante verifiche sono state effettuate, quante multe sono state emesse e quanto è stato incassato?
4. I controlli sono sufficienti? L’Assessore ritiene che il numero di controlli e multe sia adeguato, considerando le decine di migliaia di autovetture in circolazione a cui si applicano i divieti?