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La Comune di Ferrara | Femminile, Plurale, Partecipata

La Comune di Ferrara e gli altri gruppi di minoranza chiedono al Comune di promuovere la partecipazione al voto per i Referendum 8 e 9 giugno 2025

sabato 10.05.2025

La Comune di Ferrara insieme ai consiglieri di minoranza ha presentato un ordine del giorno  al Comune di Ferrara per  promuovere la partecipazione ai referendum abrogativi che si terranno l’8 e 9 giugno 2025.

I Consiglieri Comunali del Gruppo La Comune di Ferrara, Gruppo del Movimento 5 Stelle, Gruppo Lista Civica Anselmo Sindaco e Gruppo Partito Democratico ricordano come il ruolo delle istituzioni locali e in particolare dei Comuni sia di garantire un’informazione corretta e imparziale e di sensibilizzare la cittadinanza sull‘importanza del voto. Chiedono l’impegno del Sindaco e della Giunta Comunale a diffondere informazioni attraverso i vari canali istituzionali e a collaborare con altre autorità e associazioni per assicurare un’informazione completa e accessibile.

Si riassumono qui i termini dell’impegno elettorale e dei contenuti dei referendum abrogativi che, per essere ritenuti validi, devono raccogliere il voto di almeno del 50% più uno degli aventi diritto.

L’8 e 9 giugno 2025, tutti i cittadini italiani che possono votare sono invitati a partecipare ai referendum.

Questi referendum sono uno strumento previsto dalla nostra Costituzione (articolo 75) per chiedere di cancellare (abrogare) alcune leggi e nel 2024 sono state raccolte più di 5 milioni di firme per sostenerli

Questa volta si vota su 5 argomenti importanti legati al lavoro e alla cittadinanza

I seggi saranno aperti domenica 8 giugno dalle 7 del mattino alle 11 di sera e lunedì 9 giugno dalle 7 del mattino alle 3 del pomeriggio

I quesiti dei referendum

  • Il primo quesito (proposta) vuole cancellare alcune regole sui licenziamenti non validi (illegittimi) nel contratto di lavoro chiamato “a tutele crescenti”
  • Il secondo riguarda i licenziamenti nelle piccole imprese e i rimborsi (indennità) che spettano ai lavoratori, per cancellare una parte delle norme attuali
  • Il terzo chiede di cancellare in parte le regole sui contratti di lavoro a tempo determinato (quelli con una scadenza), sulla loro durata massima e sulle condizioni per rinnovarli o prolungarli
  • Il quarto quesito riguarda la responsabilità per gli infortuni sul lavoro negli appalti e subappalti. Attualmente, la legge esclude la responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore quando l’infortunio è causato da rischi specifici dell’attività svolta dall’impresa appaltatrice o subappaltatrice. Il referendum propone di abrogare questa esclusione, rendendo di nuovo tutti solidalmente responsabili anche in questi casi.
  • Il quinto quesito (proposta) riguarda la cittadinanza italiana. Si chiede di dimezzare, da 10 a 5 anni, il tempo minimo di residenza legale necessario in Italia per gli stranieri adulti non europei che vogliono chiedere la cittadinanza

Qual’è il ruolo del Comune?
Partecipare alla vita democratica e usare il proprio diritto di voto sono principi fondamentali della nostra Costituzione.

Le istituzioni hanno il dovere di fornire informazioni corrette e imparziali.

In Italia, i Comuni sono gli enti più vicini ai cittadini. Per questo, l’Amministrazione comunale ha un ruolo centrale nell’aiutare i cittadini a partecipare attivamente e nell’assicurare che ricevano tutte le informazioni su come e dove votare

Al Sindaco e alla Giunta Comunale i Consiglieri di minoranza chiedono di impegnarsi a:

1. Diffondere il più possibile le informazioni sulla data del voto, su come si vota e su cosa chiedono i 5 referendum, usando i canali ufficiali del Comune in particolare: mettere un “bottone” ben visibile sulla pagina principale del sito web del Comune che porti alla sezione dedicata ai referendum; usare i profili social ufficiali del Comune, specialmente nei giorni prima del voto, per pubblicare messaggi che invitino i cittadini a partecipare come un gesto democratico importante

2. Collaborare con la Prefettura, le carceri della zona e altre autorità per organizzare iniziative che diano informazioni complete e facili da capire sui referendum anche ai detenuti e a chi lavora nelle carceri

3. Collaborare con le associazioni, le scuole e i media locali (giornali, radio, TV) per far capire ai cittadini quanto sia importante votare, organizzando incontri e dibattiti pubblici

4. Assicurarsi che tutte queste attività informative siano fatte in modo imparziale e corretto, dando informazioni chiare e accessibili a tutti i cittadini, uomini e donne

 

 

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