1° MAGGIO – Anna Zonari
Il 1° maggio è la festa delle lavoratrici e dei lavoratori.
Nel programma che mi appresto a presentare come candidata Sindaca, il tema del lavoro ha un ruolo fondamentale
Occorre un Patto per e con le giovani generazioni, predisponendo e supportando contesti capacitanti e condizioni che rendano il nostro territorio accogliente, sicuro, attrattivo e in grado di generare occupazione di qualità, senza lasciare indietro nessuno e nessuna. Occorrecontrastare il lavoro nero e limitare quanto più possibile il precariato, collaborando attivamente alla prevenzione e alla repressione dell’evasione fiscale.
Occorre praticare un’Amministrazione condivisa, che utilizzi la co programmazione e la co-progettazione al fine di creare un sistema territoriale concretamente in grado di “mettere a terra” gli obiettivi dell’Agenda 2030 e il Piano per il Lavoro e per il Clima. Occorre generare innovazione tramite collaborazioni strette con scuola, Università, imprese e Centri di Formazione Professionali. Potenziare le connessioni e l’accessibilità con nuove infrastrutture, riducendo la frammentazione del territorio. Promuovere e facilitare collaborazioni e progetti tra gli Istituti Tecnici, l’Università, le società che operano nel Polo chimico e le società che gestiscono i servizi pubblici locali del territorio per creare opportunità di transizione alla chimica verde.
Il lavoro deve rimanere strettamente intrecciato con la sicurezza, intesa non soltanto come tutela della salute negli ambienti di lavoro (che troppo spesso viene a mancare), ma anche con condizioni lavorative accettabili: ad esempio, dando la possibilità alle lavoratrici che decidono di avere figli di usufruire della legge di tutela della maternità e ai lavoratori dell’astensione retribuita per la cura dei figli. La tutela della maternità e della paternità è infatti sottovalutata in molti settori, e questo va anche a scapito della tenuta delle istituzioni che si occupano dell’infanzia.
La retribuzione adeguata è una questione di grande rilevanza: basti pensare a intere categorie di lavoratrici e lavoratori, perlopiù a carattere stagionale, che spesso hanno redditi non equiparati al lavoro svolto (spesso in nero) o a categorie che hanno competenze specifiche di alta professionalità che non vengono loro riconosciute.
La nostra Repubblica, come dichiara l’articolo 1 della Costituzione Italiana,è fondata sul lavoro: sarebbe perciò necessarioconcentrare l’attenzione e la discussione su questo tema, e altrettanto necessario che le riflessioni che ne scaturiscono vengano conseguentemente applicate nei processi produttivi, per restituire dignità e consapevolezza a questo importante principio.
Anna Zonari
Candidata Sindaca per La Comune di Ferrara