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La Comune di Ferrara | Femminile, Plurale, Partecipata

Trans e stupro denunciato. Il caso arriva in Consiglio. E Balboni: “Cucchi show”


Question time della consigliera Anna Zonari sulla presunta violenza in cella. Il senatore (Fd’I) ribatte ad Avs: “Mai detto che in carcere va tutto bene”.

Era solo questione di tempo. Il caso del presunto stupro alla detenuta transgender portato alla luce dal nostro giornale, già oggetto di due interrogazioni parlamentari da parte della senatrice Ilaria Cucchi e della deputata pentastellata Stefania Ascari, è approdato in Consiglio Comunale. Ed è Anna Zonari, capogruppo de La Comune a chiedere lumi con un question time.

Nello specifico, la consigliera di minoranza chiede se “il Comune abbia avuto notizia dei fatti accaduti alla Casa circondariale dell’Arginone e, in caso affermativo, se l’amministrazione intenda attivarsi formalmente al Ministero della Giustizia, il provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria dell’Emilia-Romagna e la Regione, per chiedere l’accertamento delle responsabilità e l’adozione urgente di misure di tutela per le persone transgender detenute”.

In una nota, Zonari stigmatizza anche la presa di posizione dell’ex direttrice del carcere. “A rendere questa vicenda ancora più insopportabile sono le parole pronunciate dall’ex direttrice del carcere, Nicoletta Toscani, che ha ricoperto l’incarico all’Arginone dal 2019 fino al luglio 2024. Di fronte alla notizia della violenza, ha dichiarato: “Credo sia andato male il pagamento delle prestazioni” – riporta Zonari nel documento – . Una frase gravissima, che tenta di screditare la vittima, di insinuare scenari, di spostare la responsabilità. Un’affermazione che rappresenta una forma inaccettabile di vittimizzazione secondaria, tanto più inaccettabile perché pronunciata da chi ha ricoperto un ruolo istituzionale di rilievo”.

Accanto alle parole di Zonari, ci sono quelle altrettanto affilate del senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni che replica alla collega di opposizione, Cucchi che l’aveva chiamato in causa. “Delle dichiarazioni rilasciate dopo l’ispezione dalla senatrice di Avs Ilaria Cucchi, stupiscono due cose – così Balboni in una nota – . La prima, è che il reato è dato per accertato. Cucchi non parla mai di ’presunto’ stupro, come imporrebbe la presunzione di innocenza ma sposa senza esitazione alcuna la versione accusatrice. Credo sarebbe stato più prudente attendere gli accertamenti in corso prima di sbilanciarsi così apertamente. Faccio notare infatti che l’ex direttrice del carcere ha avanzato più di una perplessità, che mi sento di condividere, non per negare il fatto ma per auspicare che sullo stesso venga fatta piena luce senza dare nulla per scontato. La seconda è che Cucchi mi chiama polemicamente in causa attribuendomi giudizi che non ho mai espresso. Non ho mai detto che nel carcere di Ferrara va tutto bene. Anzi, nel corso della mia ultima visita, ho preso atto delle gravi condizioni in cui versava, e in cui ancora versa, il personale, pesantemente sotto organico e troppo spesso vittima di aggressioni e intimidazioni da parte di detenuti sempre più incontrollabili. Per questo ho sollecitato più volte l’amico sottosegretario Delmastro a prestare la massima attenzione alla carenza di organico del nostro carcere e in effetti, nei limiti del possibile, qualcosa è stato fatto e ancora di più si farà con le nuove assunzioni”. Insomma, chiude Balboni, “la senatrice Cucchi si è prodotta solo in uno show propagandistico contro il governo, che però nulla cambia se non alimentare ulteriormente la colpevolizzazione di coloro che con grande sacrificio dentro il carcere ci lavorano quotidianamente”.

Pubblicato

3 Luglio 2025

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