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La Comune di Ferrara | Femminile, Plurale, Partecipata

La Comune, il bilancio di un anno: “Ambiente, acqua pubblica e pace. Vasco? Sì ma non al Parco urbano”


Zonari: “Il nostro impegno all’opposizione ma rispettosi di tutti”. L’obiettivo è di ripresentarsi nel 2029

Saldamente all’opposizione, ma “con toni gentili, rispettosi di tutti” e soprattutto senza “muovere critiche fini a se stesse, ma proponendo soluzioni alternative”. Si descrive così, la capogruppo de La Comune Anna Zonari durante l’appuntamento organizzato ieri mattina per fare il bilancio del suo primo anno di attività all’interno dell’aula del Consiglio comunale.

Passa in rassegna tutte le istanze portate avanti nei dodici mesi, “sia dentro che fuori dall’aula” ma parte da un punto nevralgico che viene lambito alla fine della mattina. È l’ex candidato in Consiglio Alberto Squarcia a sollevare il tema: il concerto di Vasco Rossi al parco urbano il prossimo anno. Zonari sul punto è netta.

“Non siamo contro gli eventi – spiega – ne contro i concerti, anche di grandi dimensioni. Però, devono essere realizzati negli spazi giusti e non certo al parco Bassani che, anche due anni fa in occasione del concerto del Boss, è rimasto chiuso al pubblico per circa tre mesi”. Dall’urbanistica al Pug, passando per la partecipazione popolare, finendo con un tema che le sta molto a cuore e di cui si è tornati a parlare negli ultimi giorni: la ripubblicizzazione dell’acqua e del servizio rifiuti. Su quest’ultimo fronte – che Zonari chiama ironicamente “fuga da Alcatraz” – la capogruppo della Comune chiarisce il suo punto di vista.

“Da tempo – dice – chiediamo un confronto serio e aperto sul tema, perché secondo noi un’alternativa all’attuale modalità di gestione dei rifiuti è possibile. La nostra idea, sostenuta fra le altre anche dalla Rete della Giustizia Climatica e dal Forum Ferrara Partecipata, è quella di una ripubblicizzazione del servizio, così come dell’acqua”. Un tema ricorrente e che sta a cuore a Zonari è quello della sostenibilità, che a sua volta ne intreccia tanti altri: dalla battaglia contro gli impianti a biometano, passando per quella su via Favero, finendo con la richiesta di un “piano organico e strutturato sul verde”. Perché, dice la consigliera di minoranza, “per le politiche sulla sostenibilità, non basta piantare qualche albero”.

Assieme alla sua squadra, rappresentata in conferenza da Andrea Firrincieli e da Silvia Trombetta, Zonari tocca anche il tema delle politiche abitative, delle sedi di alcune associazioni (Cittadini del Mondo, Csv e Resistenza), e delle iniziative fatte a sostegno della popolazione di Gaza. L’esponente di minoranza si dice fiduciosa che il suo operato possa “superare i confini della coalizione che mi ha sostenuto durante la campagna elettorale.

Sono tanti i cittadini che, durante questi dodici mesi, hanno chiesto a me e al nostro gruppo di farci carico di alcune istanze che noi faticosamente stiamo cercando di portare avanti”. Non è lei direttamente, ma è Trombetta che lancia il cuore – molto – oltre l’ostacolo. In prospettiva, si guarda già al 2029. “Questo progetto politico – chiude Trombetta – sta crescendo e la nostra intenzione è quella di presentare La Comune alle amministrative del 2029”.

Pubblicato

24 Luglio 2025

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