“Condizionatori portatili negli spazi comuni” della casa per anziani, Zonari chiede lumi
Il Gruppo consiliare di opposizione ha presentato un’interrogazione sul tema di attualità
Clima e benessere termico sono al centro di un’interrogazione del Gruppo consiliare La Comune, che si è rivolta all’Amministrazione. A destare preoccupazione, la circostanza che “nei giorni scorsi le temperature a Ferrara hanno raggiunto i 37–38 gradi centigradi” e che “le ondate di calore rappresentano un fattore di rischio grave per persone affette da patologie cardiovascolari, neurologiche, respiratorie, renali e metaboliche, oltre che per gli anziani fragili e i soggetti in terapia farmacologica cronica”.
Il Gruppo consiliare di opposizione ha riferito che “la Casa Residenza per anziani ‘Ripagrande’ ubicata in via Ripagrande 5 a Ferrara, è una struttura di proprietà di Asp Ferrara, affidata in gestione alla cooperativa Cidas” e che “alcuni familiari di persone ricoverate nella struttura ci hanno contattato per esprimere disagio e preoccupazione in merito alle condizioni ambientali e alla tutela della salute degli anziani ospitati, segnalando in particolare il ricorso a condizionatori portatili collocati esclusivamente negli spazi comuni e il persistere di temperature non adeguate all’interno delle stanze private”.
Da qui alle domande rivolte a sindaco e assessora competente per sapere “se l’Amministrazione comunale, Asp e Ausl Ferrara abbiano verificato il rispetto delle linee guida regionali in materia di benessere termico – che indicano un range ottimale di temperatura compreso tra 24 e 26 grado centigradi – e se siano disponibili rilevazioni puntuali delle temperature interne nei diversi ambienti della struttura durante i periodi di emergenza climatica”.
La presidente del La Comune Anna Zonari ha chiesto inoltre “quali siano, in base al capitolato d’appalto o agli atti di affidamento, gli obblighi contrattuali in capo al gestore Cidas relativamente alla gestione del comfort termico e alla prevenzione dei rischi legati alle ondate di calore”. Spazio, infine, alla domanda “se l’Amministrazione intenda attivare o sollecitare presso Asp interventi strutturali o gestionali finalizzati a garantire condizioni di sicurezza climatica per gli ospiti della struttura, anche in previsione delle ulteriori ondate di calore attese nelle prossime settimane estive e negli anni a venire”.