Condominio Garibaldi. Zonari e Nanni vogliono chiarimenti sui lavori
I due consiglieri interrogano la giunta per capire se siano state concesse tutte le autorizzazioni necessarie per i lavori
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Torna a far discutere l’area cortiliva nel condominio Garibaldi con Anna Zonari (La Comune di Ferrara) e Davide Nanni (Pd) che co-firmano un’interrogazione sulle problematiche segnalate dai residenti del comitato “Per un giardino verde”. Problematiche che fanno riferimento ad aree verdi interessate da operazioni edilizie nel condominio con accesso carrabile da via Fiume 3/b.
Zonari e Nanni fanno notare che “diverse segnalazioni sono state trasmesse dal Comitato agli uffici comunali competenti presupponendo un sospetto di abuso edilizio nelle aree in quanto parte del terreno dell’area area verde è stato coperto con strato di stabilizzato (materiale impermeabilizzante) e ghiaia, a scopo di produrre parcheggi per posti auto, determinando così una modifica della destinazione d’uso dei terreni”.
Inoltre, nelle ultime settimane, “sono comparsi cartelli relativi all’avvio di lavori di costruzione e recinzione” e “il titolare dei lavori ha provveduto a installare autonomamente cartelli recanti l’iscrizione ‘posto auto riservato’ nello stradello di accesso carrabile utilizzato dai condomini”. Uno stradello che ha “storicamente svolto la funzione di accesso carrabile e pedonale, con servitù di passaggio, per tutti i condomini che si affacciano sulle aree cortilive interne da cui si accede in via Fiume 3/b”.
Proprio su questo passaggio “Acer, già proprietaria dell’area verde in questione, ha più volte comunicato il divieto di sosta, in quanto spazio comune”.
Una situazione per cui i due consiglieri chiedono al Comune se sia a conoscenza della situazione e “se gli Uffici comunali preposti abbiano rilasciato specifiche autorizzazioni per le pratiche di vendita o affitto di posti auto sullo stradello”.
Chiedono quindi “se sia stata effettuata la puntuale verifica che i lavori comunicati siano compatibili con la funzione di servitù carrabile e pedonale svolta dallo stradello” e se “l’area di parcheggio sia coerente con la destinazione d’uso”.
Un monitoraggio attento lo vorrebbero anche sul piano di abbattimento degli alberi e sul conseguente piano di ripiantumazione.