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La Comune di Ferrara | Femminile, Plurale, Partecipata

admi2 | 26 Apr 2024

IL VIGILE DI QUARTIERE

I Vigili Urbani armati (ossia la Polizia Municipale) che in auto fanno le multe per divieto di sosta svolgono una funzione certamente utile, ma non sono sentiti dai cittadini come interlocutori affidabili in tema di sicurezza.

Il “Vigile di quartiere” al contrario, ossia il vigile che percorre le strade dei quartieri, si è rivelato essere un punto di riferimento affidabile per le esigenze dei cittadini.
A lui (o lei) si rivolgevano specialmente i residenti anziani, per segnalare problemi in materia di sicurezza, manutenzione, arredo urbano, traffico… Possiamo intenderla pertanto come una importante figura di prossimità e di riferimento per un’intera comunità di persone. Questo servizio va ripristinato, destinando ad esso parte del personale esistente nel corpo dei Vigili Urbani o costituendo un servizio apposito di “ausiliari alla sicurezza” (così come già esistono gli ausiliari del traffico).

Il servizio del “Vigile di quartiere”, da avviare in ogni quartiere della città e nelle frazioni, deve far capo a un Assessorato alla Sicurezza che coordini il servizio, anche registrando i rapporti che i vigili sono tenuti a compilare sulla base delle osservazioni dei cittadini.
Il servizio del “Vigile di quartiere” potrà essere affiancato (come in passato) da un analogo Poliziotto o Carabiniere di quartiere, previo accordo formalizzato dal Comitato Provinciale per la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto.

Il Vigile Urbano deve tornare ad essere considerato un aiuto affidabile per risolvere i problemi dei cittadini, un rappresentante del Comune che interloquisce e ascolta, e non un dipendente comunale che ha come unico scopo quello di redigere contravvenzioni.

La Redazione