Pfas, Civica Anselmo e La Comune: “Monitoraggio dell’acqua destinata al consumo”
I due Gruppi consiliari hanno chiesto di “rendere pubbliche integralmente le risultanze”
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La richiesta è accompagnata dall’auspicio che “il Parlamento emani al più presto una legge che proibisca la produzione e il consumo dei Pfas, fissando per le industrie un valore limite allo scarico di queste sostanze in ogni matrice (acqua, aria, suoli), oltre a limiti restrittivi nei depuratori civili e industriali e nei fanghi di depurazione e che supporti i comparti produttivi nazionali in un piano di riconversione industriale che faccia a meno dei Pfas”.
I consiglieri di minoranza si sono rivolti al sindaco e alla Giunta comunale per “richiedere al Gestore Hera Spa di sviluppare ulteriormente il monitoraggio e la quantificazione della somma di Pfas nell’acqua destinata al consumo umano nel nostro Comune, anche nei termini delle modifiche che saranno introdotte al Decreto legislativo 23 febbraio 2023, numero 18 e in recepimento della direttiva europea 2184/2020 3”.
Ulteriore richieste hanno aggiunto, quindi, di “procedere, in collaborazione con il gestore, all’analisi puntuale a campione dell’acqua potabile, o dell’acqua in bottiglia, erogata nelle scuole pubbliche presenti nel Comune”; di “rendere pubbliche integralmente le risultanze provenienti da Hera Spa – ed eventualmente da indagini effettuate in autonomia dal Comune stesso – circa la quantificazione della presenza delle singole sostanze Pfas, e comunque della qualità dell’acqua dell’acquedotto pubblico, e di farne capillare pubblicità, attraverso tutti i canali istituzionali, al fine di aumentare la
consapevolezza della popolazione circa la qualità dell’acqua consumata”.
Spazio, poi, a “richiedere alla Regione Emilia Romagna di implementare il piano di monitoraggio capillare su tutto il territorio regionale al fine di accertare il reale stato di contaminazione delle acque destinate al consumo umano”; a “richiedere alla Regione Emilia Romagna di farsi promotrice della sperimentazione che ha per oggetto il monitoraggio diffuso dell’acido trifluoroacetico Tfa, al fine di conoscerne la diffusione e l’accumulo nel tempo, verificando al contempo l’efficacia dei sistemi di trattamento delle acque rispetto a questi inquinanti”. Infine, Fiorentini, Anselmo, Poli e Zonari hanno concluso, con la richiesta di “sollecitare Governo e Parlamento, anche tramite l’invio di questa mozione, all’introduzione del divieto di produzione in Italia di questi inquinanti ‘eterni'”.