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La Comune di Ferrara | Femminile, Plurale, Partecipata

Venti alberi a rischio: “No all’abbattimento”. Ma il Comune precisa: “Possono crollare”


Rampari di San Rocco, la consigliera Zonari: “Vogliamo vedere le perizie”. Il vicesindaco Balboni: “Grave pericolo, passano migliaia di persone”.

Venti grandi alberi da abbattere lungo Rampari di San Rocco”, Anna Zonari, consigliera comunale de La Comune, lancia l’allarme e chiede trasparenza sull’operazione. Alessandro Balboni, vicesindaco con delega alle opere pubbliche: “Sono migliaia le persone che ogni giorno passano in Rampari di San Rocco in auto, a piedi o in bici, appena le indagini hanno dimostrato la pericolosità di quegli alberi è stato necessario intervenire tempestivamente”.

Botta e risposta sul verde. “L’imminente abbattimento di circa venti grandi alberi lungo i Rampari di San Rocco solleva serie preoccupazioni – così interviene Zonari –. Chiediamo vengano studiati processi partecipativi nella gestione del verde urbano. L’intervento, motivato da un generico “accertato rischio stabilità” e “rischio caduta”, ha portato alla chiusura della ciclopedonale e dei parcheggi prospicienti la cittadella di San Rocco. Tuttavia, l’entità e la dimensione degli alberi coinvolti – alcuni con un diametro di quasi 60 centimetri – rendono indispensabile una chiarificazione dettagliata”. Zonari oggi presenterà una richiesta di accesso agli atti. “Chiediamo – riprende – quali perizie tecniche giustificano l’intervento, se sono stati messi in atto interventi di cura e prevenzione negli ultimi anni. Ancora. Se sono state valutate alternative all’abbattimento? Che idea di città abbiamo, se non interveniamo per tempo su 20 alberi in un’area storica e strategica, in piena crisi climatica? In un contesto di crisi climatica sempre più evidente, con un giugno classificato come “anomalia fuori scala” per le sue temperature estreme, l’eliminazione di alberi in un’area storica e strategica della città è inaccettabile senza una valutazione trasparente e una programmazione a lungo termine che coinvolga attivamente la cittadinanza. Gli alberi non sono semplici “arredi urbani”, bensì infrastrutture ecologiche essenziali. Assorbono CO2, forniscono ombra e rinfrescano l’aria, trattengono le polveri sottili, promuovono la biodiversità, riducono il rischio di allagamenti e l’inquinamento acustico. Tagliare alberi in città senza una visione chiara e risorse stabili è un grave errore strategico”.

“La scelta di abbattere un albero non è mai presa a cuor leggero e la nostra amministrazione interviene solo quando necessario – interviene il vicesindaco Alessandro Balboni –. Sono migliaia le persone che ogni giorno passano in Rampari di San Rocco in auto, a piedi o in bici, pertanto appena le indagini hanno dimostrato la pericolosità di quegli alberi è stato necessario intervenire tempestivamente. Negli ultimi 6 anni la nostra amministrazione non si è limitata a piantare 15mila nuovi alberi ma sono stati fatti grandi passi avanti sulla cura del verde esistente, anche grazie a un nuovo Contratto di Servizio del Verde Pubblico realizzato con la partecipazione dei comitati ambientalisti. In questi anni abbiamo investito sulla formazione del personale che effettua le potature e collaboriamo con eccellenti agronomi per la cura e tutela del nostro patrimonio arboreo. Francamente trovo inutile il doppiopesismo di alcuni che si scandalizzano quando vengono abbattuti per necessità alberi pericolanti ma si precipitano a gridare alla tragedia sfiorata quando una pianta sul nostro territorio crolla durante un temporale.

Pubblicato

7 Luglio 2025

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