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La Comune di Ferrara > ANNA ZONARI SINDACA

Romeo Farinella | 05 Mag 2024

FERRARA CITTÀ-PARCO

“Ferrara città-parco” è l’immagine evocativa di una strategia verde realistica. Questa suggestione dovrà però assumere un carattere strutturale e uscire dalle retoriche che accompagnano molte narrazioni sulla forestazione urbana, che si esauriscono nel “piantare alberi” senza mettere in discussione i modelli che hanno governato l’organizzazione delle nostre città, incentrati sull’automobile e la mobilità privata. I punti di forza di un’idea di Ferrara come città-parco partono da alcuni obiettivi che possono dare vita ad azioni concrete.

OBIETTIVI

  1. Per diventare una città-parco, Ferrara deve trasformarsi in un sistema antropico e vegetale complesso dove gli spazi di cultura e di natura si intrecciano;
  2. la vegetazione urbana si dovrà diffondere e articolare in varie forme: trame, parchi, giardini, viali alberati, piazze verdi dove possibile, cercando di rendere verde una superficie equivalente a quella costruita;
  3. essere una città-parco significa favorire la biodiversità e accogliere il “vivente” nelle sue varie forme favorendo le interazioni e agendo sui comportamenti;
  4. una città-parco educa alla conoscenza delle altre specie viventi;
  5. una città-parco dev’essere naturale e attrezzata (percorsi, giochi, sedute, aree sportive e culturali all’aperto, ecc.) nel rispetto della biodiversità;
  6. una città-parco è un progetto culturale e didattico che coinvolge le scuole di ogni ordine e grado, che condivide e contamina i suoi spazi come i giardini delle scuole, i parchi di quartiere, le strade pedonali e alberate;
  7. nella città-parco il bosco, il giardino, la piazza, la strada diventano i luoghi della quotidianità e della condivisione, luoghi in cui la sicurezza deriva dall’uso sociale degli spazi e non dalle recinzioni che li segregano;
  8. la città-parco va gestita e mantenuta con il lavoro di esperti in silvicoltura, giardinaggio, disegno del paesaggio: professionalità svilite da decenni di incuria e mala gestione. Non va sottovalutata la difficoltà delle nostre amministrazioni nell’esercitare la manutenzione (cura) del “verde” pubblico;
  9. la città-parco è un progetto politico fondato sulla condivisione di obiettivi quali il contrasto ai fenomeni indotti dai cambiamenti climatici e il riconoscimento del suo valore ambientale, culturale ed etico, perché la città-parco deve essere per tutti.

AZIONI A FERRARA

  1. Dotare la città di un piano del verde e della biodiversità, creando una trama verde in grado di unire il centro storico alle periferie e al forese, valorizzando la rete dei corsi d’acqua;
  2. mettere in relazione i temi della forestazione e del verde pubblico con le politiche sostenibili per la mobilità;
  3. ribadire con chiarezza che il Parco Urbano o “Addizione Verde” è un luogo dove l’agricoltura di qualità, la cultura del paesaggio e la biodiversità costituiscono dei valori non negoziabili. Vanno rafforzate le relazioni trasversali verdi del Parco Urbano con i quartieri e le frazioni che lo delimitano;
  4. avviare una sperimentazione progettuale sull’idea di parco-sud associata al riuso dell’area dell’aeroporto, che potrebbe essere disponibile anche per eventi temporanei;
  5. elaborare un piano per contrastare le isole di calore in città definendo dei criteri realmente orientati al potenziamento dell’associazione “alberi-arbusti-prati” anche in spazi urbani storici e consolidati;
  6. essendo la presenza di asfalto e cemento una delle principali cause che aumentano il calore nelle città, bisogna programmaticamente ridurre l’asfalto e aumentare i corridoi verdi stradali. Va dunque ridotta l’incidenza del trasporto automobilistico privato e potenziata la rete dei percorsi ciclabili (veri e non fittizi, e se possibile integrati in corridoi verdi) e il trasporto pubblico;
  7. dare maggiore estensione alle superfici non mineralizzate, quindi verdi e fortemente drenanti, anche con dispositivi in grado di captare l’acqua piovana per riutilizzarla;
  8. trasformare l’ambito delle Mura in una cintura verde e patrimoniale su cui far convergere la trama verde della città-parco. Bloccare ogni trasformazione di questo spazio in parcheggio o attività commerciale, cercando dove possibile di depavimentare per aumentare le aree verdi;
  9. ripensare il rapporto tra la città storica e il verde valorizzando e/o creando una rete di piccoli giardini pubblici interconnessi;
  10. mettere in relazione l’idea di “Ferrara città-campus” con quella di “Ferrara città-parco”, valorizzando la dotazione verde delle sedi universitarie, aprendole al pubblico e organizzandole per lo studio e il lavoro open-air.

Romeo Farinella
Professore di Urbanistica dell’Università degli Studi di Ferrara
Candidato per la lista de La Comune