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La Comune di Ferrara | Femminile, Plurale, Partecipata

Identikit di un sindaco: parola alle cittadine e ai cittadini

Questa nuvola di parole rappresenta graficamente le caratteristiche scelte durante il tavolo di lavoro del 23 settembre. Le parole più grandi sono quelle che esprimono le preferenze emerse dal gruppo.

Come abbiamo scelto nel 2024 il nostro candidato sindaco? Certamente coinvolgendo i cittadini, ma anche cercando di interrompere la dinamica del toto-candidato che si era manifestata già durante l’estate del 2023. Malgrado l’intento dichiarato dalle opposizioni di procedere in modo partecipato, coinvolgendo i cittadini, la stampa locale rilanciava candidature che spuntavano nei modi e nei contesti più disparati.
Il testo che segue è il resoconto dell’assemblea del 23 settembre 2023. Abbiamo proposto a un gruppo di 100 cittadine/i di indicare le caratteristiche del sindaco ideale. Ne è uscito un identikit che è stato molto utile per i passi successivi.

Report

Consegna: Il/la sindaco/a è eletto fra gli eletti in Consiglio comunale, è coordinatore nella Giunta, ingranaggio cardine nella macchina comunale, rappresentante della città nei contesti sovra-locali, primo cittadino di fronte alla popolazione. Immaginiamo il/la sindaco/a, il suo ruolo, le funzioni che svolge, e ricaviamo le caratteristiche e/o competenze principali che dovrebbe dimostrare per svolgere efficacemente il proprio lavoro.

Criteri ricorrenti

Dai 6 gruppi di lavoro, di cui uno composto da under 30, emerge una persona (preferibilmente, ma non necessariamente) donna e/o giovane, dotata di grandi qualità relazionali e valoriali, in particolare caratterizzate da empatia e da una capacità di ascolto attento e disinteressato, a 360°, di tutti i cittadini, in particolare delle fasce più deboli.
Capace di dialogo ed empatia, è mossa da valori legati alla solidarietà e alla tutela dei diritti e delle minoranze. Pratica la cittadinanza attiva.
Promuove un dialogo aperto, con tutte le istanze della società. Comunica con passione ed umiltà, utilizzando un linguaggio rispettoso, in grado di essere compreso da tutte e tutti.

Rappresenta un elemento di discontinuità con il passato e con il presente, da un punto di vista di governo della città.
Ha una visione del futuro lungimirante e al contempo riesce a “mettere a terra” le proposte programmatiche, attraverso concretezza e capacità progettuale.
E’ consapevole della centralità dei temi ambientali e della urgenza della transizione ecologica.

Ha capacità organizzative e di coordinamento, che le consentono di circondarsi di una squadra competente e coesa, in grado di concretizzare il programma, portandolo avanti con decisione e senza timori, anche quando alcune azioni possono apparire impopolari.
E’ in grado di decentrare ruoli e competenze, come un direttore d’orchestra, attraverso deleghe ed incarichi. E’ collaborativa, ma al contempo capace di assumersi la responsabilità di prendere la decisione finale.
Aperta al confronto e all’ascolto, si dota di strumenti di partecipazione democratica, in grado di intercettare bisogni e risorse provenienti dal territorio e dai cittadini, anche finalizzate alla co-programmazio e alla co-progettazione.

Punti di confronto che meriterebbero un approfondimento:

– Non appartenere alle alte sfere di partiti e non ha già avuto incarichi nel governo della città. Alcuni invece vedono la necessità di esperienza in ambito politico/sindacale
– Ha competenza nel governo della cosa pubblica (no improvvisazione), che non vuole dire avere già governato (può esserlo per formazione). Qualcuno dice che non è necessario: in Comune ci sono tecnici e i dirigenti.
– Capace di prendere decisioni da sola. Alcuni invece sottolineano la necessità di condivisione delle scelte (tutte?)
– Affiancare al/alla sindaco/a una figura dell’altro genere
– La partecipazione non è ascolto, vanno individuati degli strumenti concreti, quali? Cosa vuol dire ascoltare i cittadini? L’ascolto non è “fuffa”
– Il problema non è tanto quello di trovare il candidato sindaco ideale, ma quello di trovare qualcuno che sarebbe poi votato (capace di creare consenso), perchè non è detto che le due cose coincidano

Spunti tematici

Democrazia partecipativa, circoscrizioni, servizi potenziati, inclusione, solidarietà, rispetto delle differenze, giustizia economica e sociale.
Transizione ecologica, sanità pubblica, istruzione pubblica (per creare una nuova cultura)
Ambiente, Giovani, Futuro.
Attento al mondo del lavoro che cambia, attento a creare una città accessibile.
Rivoluzione scolastica (sensibile ai temi di una riforma scolastica)
Sindaco/a verde, nel senso che abbia a cuore i temi ambientali, le tematiche ecologiche, del verde urbano e dello sviluppo territoriale

“Dovrai dir sospirando io non c’ero”