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La Comune di Ferrara > ANNA ZONARI SINDACA

3 Ferrara città delle arti e delle culture

Una Ferrara che valorizza le forme di cultura che si producono ogni giorno, offrendo spazi sostenibili per fare arte, musica e teatro; che stimola forme di educazione tra le generazioni e crea le condizioni perché le conoscenze e competenze derivanti dalla ricerca nelle scuole e nell’università siano messe al servizio della crescita umana ed economica della città. Una città nella quale le biblioteche non sono più trattate come un “centro di costo”, ma come uno strumento fondamentale per la crescita culturale della città.

 

BIBLIOTECHE
Riorganizzare e sviluppare il sistema bibliotecario cittadino esistente puntando sull’assunzione e la formazione di personale interno, estendendo l’orario di apertura, incrementando i fondi per gli acquisti e per le attività culturali. Sono necessarie una grande biblioteca in zona Sud (La Grande Rodari) e nuove piccole biblioteche di quartiere e di frazione, collegate al Polo Bibliotecario provinciale. Le biblioteche devono essere luoghi vivi, e divenire presidi territoriali aperti non soltanto al prestito librario e alle iniziative culturali ma fungere anche da sale studio e veicolare informazioni di carattere sociosanitario; luoghi che in estate possono trasformarsi in “oasi climatiche” molto più piacevoli degli ipermercati per accogliere persone fragili e anziani.

CINEMA BOLDINI
La prolungata chiusura di questo spazio, che ospitava non solo cinema di qualità ma anche la stagione di Teatro Ragazzi, nonché la Biblioteca/Videoteca “Vigor”, rappresenta una grave perdita per il tessuto culturale della nostra città. È indispensabile impegnarsi per la sua rapida riapertura e per la valorizzazione della piazza antistante, su cui si affacciano anche il Conservatorio “Frescobaldi”, la scuola elementare “Alda Costa” e il Museo di Storia Naturale.

RESIDENZE ARTISTICHE
Dedicare un fondo consistente al finanziamento di progetti per residenze artistiche in collaborazione con gruppi e associazioni culturali cittadine (di teatro, poesia, canto, musica, cinema, arti visive…) ospitando artisti e gruppi che contribuiscano alla crescita di un’offerta culturale di qualità, in dialogo con il territorio.

EX CASERMA POZZUOLO DEL FRIULI
Riqualificare lo stabile restituendolo alla città. Adibirlo a usi pubblici, residenziali calmierati e culturali (come ad esempio le Residenze Artistiche al punto precedente). Metterlo in relazione al recupero degli edifici dell’Università, facendo dell’asse via Cisterna del Follo/via Savonarola un percorso organico che comprenda gli spazi aperti già presenti e quelli universitari da recuperare.

TEATRO COMUNALE “CLAUDIO ABBADO”
Ritornare alla produzione di spettacoli di prosa. Riorganizzare le cariche direttive evitando doppioni e conflitti d’interesse. Rendere stabile la posizione lavorativa delle maestranze.

EX CAVALLERIZZA
Trasformare lo spazio nel luogo performativo d’elezione per tutto ciò che necessita di una cornice diversa dal teatro di tradizione: danza e prosa sperimentali, Teatro Ragazzi e molto altro.

FERRARA ARTE
Negli ultimi cinque anni la Fondazione è stata snaturata e svuotata, e ha perso professioniste di grande valore. Le mostre di altissimo livello progettate e realizzate qui, e che solo a Ferrara era possibile visitare, sono state sostituite da allestimenti in gran parte già transitati in molte altre città. Di conseguenza ne ha risentito anche il turismo, che ha subito un forte calo. È necessario aprire una nuova stagione per Ferrara Arte modificandone lo statuto, affinché la Fondazione torni sotto il controllo diretto del Comune e del Consiglio Comunale, riportandola alla trasparenza e a una corretta gestione del budget, come la legge prevede. È inoltre indispensabile investire nella valorizzazione e nella formazione del personale, per far sì che il Palazzo dei Diamanti riprenda ad essere la cornice di mostre uniche e preziose. Al contempo va creata una sinergia costante tra la Fondazione, Ferrara Musica, il Teatro Comunale “Claudio Abbado” e le altre istituzioni culturali della città.

EVENTI
Promuovere eventi culturali con attenzione costante al tema della sostenibilità ambientale, individuando di volta in volta i luoghi più idonei, che non implichino la distruzione di aree verdi o l’appropriazione da parte di privati degli spazi pubblici. La sostenibilità ambientale deve procedere in parallelo con quella economica, affinché eventi che dovrebbero arricchire la città non si trasformino in un salasso per l’Amministrazione e di conseguenza per cittadine e cittadini.
Ferrara può dotarsi, come tutte le città moderne, di un’ area per “grandi eventi sostenibili”, nell’ambito della realizzazione del Parco Urbano Sud, nell’area dell’aeroporto.

OPERA DELLE MURA E DEL PARCO URBANO “GIORGIO BASSANI”
Istituire un organo consultivo permanente di alto profilo che vigili su ogni proposta di trasformazione urbanistica dell’area e del suo utilizzo.

QUADRIVIO ROSSETTIANO
L’incrocio tra corso Ercole I d’Este, corso Porta Mare e corso Biagio Rossetti è uno dei luoghi-simbolo della Ferrara rinascimentale. Ospita importanti istituzioni culturali: eppure è un’area parzialmente dismessa e sottoutilizzata. È necessario un progetto di valorizzazione culturale che associ il recupero e l’utilizzo razionale dei contenitori storici presenti alla riqualificazione dello spazio urbano compreso tra Piazza Ariostea, il Quadrivio e il polo scolastico di via Dosso Dossi/via Roversella.

CPIA
Individuare per il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti una sede idonea, unica, vivibile e facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.

CPS “LA RESISTENZA”
Effettuare gli interventi di manutenzione necessari per riaprire lo spazio (che ospita anche la biblioteca “Stefano Tassinari”, collegata al Polo Bibliotecario provinciale) garantendo la ripresa delle attività di carattere culturale e sociale dell’Associazione.

SALE PROVE
Offrire a ragazze e ragazzi spazi gratuiti e di aggregazione in tutte le frazioni dove possano svolgere prove di musica, teatro, danza…

ESTATE BAMBINI
Riattivare l’iniziativa che si svolgeva annualmente nel piazzale dell’Acquedotto.

MUSEO DEL RISORGIMENTO E DELLA RESISTENZA
Individuare al più presto una sede definitiva per valorizzarne e ampliarne le attività.

COLLABORAZIONE CON LA CURIA
Aprire un dialogo con la Curia per mettere a disposizione della città spazi molto belli, ma spesso chiusi.