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La Comune di Ferrara | Femminile, Plurale, Partecipata

6 Ferrara città della salute e del benessere

La salute non è soltanto assenza di malattia, ma uno stato di benessere completo: fisico, mentale e sociale. Guidati dai principi dell’art. 32 della Costituzione – “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”, vogliamo una città che favorisca attivamente la salute dei suoi cittadini, investendo nella prevenzione e nella cura, garantendo servizi adeguati per tutte le età, dalle cure all’infanzia agli spazi per gli anziani.
In ciascuno dei nove punti del nostro programma sono presenti azioni mirate al benessere psico fisico delle persone.

AZIONI DI SISTEMA
• Monitorare la situazione delle strutture sanitarie pubbliche sul territorio
ferrarese – ora caratterizzate da lunghe liste d’attesa per la prenotazione di
prestazioni diagnostiche, visite specialistiche e interventi chirurgici – grazie
alla partecipazione attiva del Sindaco e dei suoi delegati alla Conferenza
Territoriale Sociale e Sanitaria
.
• Istituire un Osservatorio provinciale sulla sanità pubblica che funga da
strumento di supporto alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, allo
scopo di raccogliere e confrontare i dati provinciali provenienti da diverse
fonti e monitorare lo stato di salute della popolazione.
• Ricordare ai cittadini, tramite i CUP delle farmacie, che qualora non fossero
in grado di prenotare un appuntamento per visite o esami strumentali
prescritti dal proprio medico nei tempi previsti dal codice scritto sulla ricetta,
possono (in quanto utenti del Servizio Sanitario Nazionale) esercitare il
proprio diritto a richiedere la prestazione nei tempi dovuti
tramite
l’”intramoenia” (ovvero il servizio privato all’interno della struttura pubblica)
pagando solamente il ticket quando dovuto, come previsto dal D.Lgs.
124/1998 e dalla delibera regionale. Qualora non risultasse fattibile, nei CUP
saranno disponibili i moduli per presentare reclamo al difensore civico
regionale
.
• Informare la cittadinanza sulle modalità di fruizione dei servizi forniti dai
Centri di Assistenza Urgenza (CAU) per problemi di salute urgenti non gravi
e dallo Sportello Sociale Unico Integrato (uno dei punti unici di accesso al
sistema dei servizi di Welfare sul nostro territorio) e supportare il
potenziamento e la sinergia tra questi due servizi.
• Lavorare attivamente per la trasformazione della Casa della Salute in Casa
della Comunità
, all’interno della quale il personale sanitario possa svolgere i
propri compiti in modalità integrata e multidisciplinare, co-progettando e
co-programmando
insieme ad associazioni di cittadini, pazienti, caregiver e
terzo settore, al fine di erogare servizi finalizzati al miglioramento della qualità
della vita e del benessere delle persone.
• Monitorare i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) del SSN, ossia l’insieme di
tutte le prestazioni, servizi e attività importanti di cui tutti i cittadini devono
poter usufruire.
• Affiancare l’AUSL nella progettazione di servizi sanitari distribuiti sul territorio e
facilmente raggiungibili tramite collegamenti agevolati (vedi punto 5 del
nostro programma) per garantire la presenza di presidi sanitari e farmacie
nelle frazioni e nelle zone più periferiche di Ferrara.
• Sostenere e promuovere le funzioni dei Comitati Consultivi Misti (CCM)
composti in maggioranza da rappresentanti dei cittadini (associazioni di
volontariato e di tutela) e in minoranza da rappresentanti dell’Azienda
sanitaria – che hanno il compito di verificare la qualità dei servizi
sociosanitari
e di elaborare proposte per migliorarla.
• Istituire un Osservatorio permanente sull’inquinamento per monitorare le
concentrazioni degli inquinanti che incidono maggiormente sulla qualità
dell’aria e sullo stato di salute della popolazione: particolato (PM 10), polveri
sottili (PM 2.5), diossido di azoto (NO2), ozono (O3), monossido di carbonio
(CO), anidride solforosa (SO2), benzene (C6H6). L’Osservatorio dovrà
comunicare regolarmente i dati alle scuole di ogni ordine e grado per
informare studenti, personale scolastico, famiglie, e utilizzare i servizi di
affissione comunale per renderli noti all’intera cittadinanza.
• Garantire supporto a un tavolo di lavoro permanente di contrasto all’hiv/aids
per programmare la prevenzione e sensibilizzazione anche alle altre infezioni
sessualmente trasmissibili; per combattere lo stigma ancora presente
sui temi riguardanti la salute sessuale; per acquistare dispositivi medici barriera,
test rapidi e materiale informativo.

INFANZIA / ADOLESCENZA
• Supportare il ruolo dei Consultori familiari nella promozione della salute
infantile e materno-infantile
, grazie anche ad azioni di sostegno al ruolo
delle donne nella nostra città (vedi punto 9 del nostro programma).
Migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’inquinamento atmosferico perché
la salute respiratoria dei cittadini (soprattutto quella di bambine e bambini)
possa trarne giovamento e perché i benefici a lungo termine ricadano
sull’intera comunità, diminuendo, tra l’altro, l’incidenza e la gravità delle
patologie croniche più diffuse come diabete mellito, tumori, asma, disturbi
mentali (vedi punto 4 del nostro programma).
• Ridurre le problematiche derivanti dai principali inquinanti dell’aria (vedi
sopra) intervenendo simultaneamente in più direzioni e sul medio e lungo
periodo
(vedi punti 4 e 7 del nostro programma).
• Offrire ai giovani spazi sani, sicuri e stimolanti (aree di socializzazione,
palestre, sale studio, luoghi per il coworking a servizio agevolato) che ne
favoriscano lo sviluppo fisico, mentale ed emotivo (vedi punto 8 del nostro
programma).
• Creare luoghi la cui cifra distintiva sia “bello e sano“, aumentando il ‘naturale’
all’interno degli spazi artificiali, facendo sì che le scuole si adattino alle
diverse esigenze delle età di chi le frequenta, ristrutturando gli edifici pubblici
non solo in senso igienico e funzionale ma anche esteticamente piacevole
per favorire il senso di appartenenza e di benessere.
• Contrastare le dipendenze patologiche curandone le conseguenze,
prevenendo il consumo di sostanze dannose per la salute e scongiurando gli
stili di vita a rischio.
• Implementare i programmi educativi mirati all’alfabetizzazione emotiva,
affettiva e psicologica e promuovere stili di vita sani nelle scuole, per
prevenire e affrontare problematiche tra cui l’aumento dei disturbi alimentari
e i comportamenti a rischio.
• Coinvolgere e supportare le famiglie tramite eventi informativi e gruppi di
autoaiuto
.
Formare gli insegnanti affinché sappiano riconoscere i vari tipi di disagio,
cogliendone per tempo i sintomi.
• Coadiuvare i servizi di salute mentale nella creazione di progetti riabilitativi,
che per poter dare risposta alle diverse esigenze di autonomia (abitare
supportato e inserimento lavorativo) non possono prescindere dal
coinvolgimento attivo degli utenti e delle loro famiglie nonché dalla
collaborazione con i servizi sociali.
• Progettare programmi riabilitativi di sostegno, di risocializzazione e di
accoglienza per i più fragili
(case famiglie, attività ricreative e progetti di
inclusione) in collaborazione con il terzo settore.
Contrastare lo stigma che limita o impedisce il reinserimento dei cittadini più
fragili tramite l’informazione, il dialogo e la partecipazione tra i soggetti
coinvolti e la cittadinanza.
• Istituire (o implementare, laddove già esistenti) unità di strada che
forniscano informazioni, consulenza, supporto sulla prevenzione e la riduzione
del danno, sulle malattie sessualmente trasmissibili, sull’abuso di droghe e
alcol, nonché sulla salute mentale, entrando in contatto diretto con la
marginalità, la povertà, i bisogni inespressi.
Promuovere politiche sportive inclusive, collaborando con le associazioni del
terzo settore già attive in questo campo e supportandole, al fine di consentire
a tutte le fasce della popolazione di mantenere stili di vita sani che
prevengano le patologie
(vedi punto 8 del nostro programma).

ADULTI E TERZA ETÀ
• Creare una città inclusiva per la disabilità sensibilizzando la cittadinanza,
agevolando il superamento delle barriere architettoniche, supportando i
caregiver e le politiche del dopo-di-noi
, collaborando con gli enti del terzo
settore già presenti sul territorio e ascoltando attivamente i bisogni della
popolazione (vedi punto 1 del nostro programma).
• Incoraggiare forme di organizzazione dei sistemi di produzione agricola e di
consumo dei prodotti alimentari
– data l’esigenza sempre crescente di
mettere al centro delle proprie priorità la sostenibilità ambientale, la
sicurezza alimentare e il benessere sociale della comunità e del territorio

collaborando con realtà quali cooperative, associazioni di promozione
sociale ecc. che operino secondo i principi sopra esposti all’interno delle aree
comunali cittadine e/o nelle immediate zone limitrofe.
• Promuovere modelli di agricoltura sostenibile nelle aree di proprietà
comunale attraverso bandi di concessione disciplinati da regolamenti che
prevedano l’adozione di metodi sostenibili certificati.
• Incentivare forme di distribuzione/utilizzo dei prodotti agroalimentari
sostenibili attraverso il supporto ai Gruppi di Acquisto Solidale e a
organizzazioni simili. Svolgere attività informative e formative sulla nutrizione
in collaborazione con scuole di ogni ordine e grado, famiglie, associazioni e
realtà interessate.
Monitorare la popolazione anziana tramite mappe eco-sociali per
individuare le zone più a rischio di ondate di calore; creare una task force
dedicata al monitoraggio delle condizioni di salute degli anziani, che in casi
di isolamento sociale possa recarsi al loro domicilio.
Favorire l’invecchiamento attivo e la prevenzione delle malattie croniche
attraverso programmi di sostegno e assistenza dedicati, in sinergia con
soggetti e agenzie locali (cooperative, associazioni, enti…) che già svolgono
in tal senso un ruolo fondamentale.

NOI E GLI ALTRI ANIMALI
• Rendere effettiva la delibera del Consiglio Comunale (marzo 2019) per
l’istituzione di un’area cimiteriale per gli animali di affezione, regalando un
piccolo albero da piantare al momento della sepoltura della propria amica o
del proprio amico, così da contribuire alla nascita di un’area forestata
all’interno del territorio comunale.