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La Comune di Ferrara > ANNA ZONARI SINDACA

4 Ferrara città per il clima

Una città che vuole raggiungere l’obiettivo di neutralità climatica e si impegna per la sostenibilità in tutti i settori. Che contrasta l’inquinamento dell’aria e rende vantaggiosi il trasporto pubblico e la mobilità dolce.
Una città-parco che crea corridoi verdi di raccordo con la campagna, per aumentare la biodiversità e ridurre i rischi delle ondate di calore. Che si oppone alla cementificazione e al consumo di suolo, che de-pavimenta e realizza infrastrutture adatte al contenimento per fronteggiare il rischio di alluvioni e allagamenti. Una Ferrara che, a partire dagli edifici pubblici, incentiva le forme di autoproduzione delle energie rinnovabili, come ad esempio le comunità energetiche.

ENERGIA
Promuovere le comunità energetiche attraverso la sensibilizzazione della
cittadinanza e l’individuazione di aree (tetti o terreni) da rendere disponibili.
Programmare l’efficientamento energetico e intensificare il ricorso alle energie
rinnovabili
, a partire dagli edifici pubblici e dalle aree dismesse.
● Il Sindaco condivide con il Consiglio Comunale la responsabilità della salute di chi
abita il territorio. Al fine di poter procedere a verifiche più puntuali, può richiedere in
via precauzionale la sospensione del provvedimento per la realizzazione
dell’impianto di Biometano a Villanova
, impegnandosi a informare e a coinvolgere
la cittadinanza.

MOBILITÀ
Potenziare il servizio di trasporto pubblico utilizzando mezzi elettrici,
incrementando il numero di corse, estendendo l’orario e rendendolo
progressivamente gratuito.
● Ripensare la mobilità automobilistica per ridurre traffico e inquinamento
predisponendo parcheggi scambiatori gratuiti alle porte della città e
connettendoli al centro con navette frequenti.
● Estendere in modo significativo la Zona Pedonale del Centro Storico, ampliare la
ZTL
dentro le Mura e nelle aree abitate delle frazioni.
● Favorire attraverso le ZTL il parcheggio per i residenti nel centro storico e nelle aree
densamente abitate, facilitando la mobilità tramite l’istituzione di circuiti di sensi
unici
.
● Ridisegnare gli spazi pubblici per favorire la mobilità dolce e la sicurezza
ampliando i marciapiedi e costruendo circuiti ciclabili interconnessi tra loro
e con il trasporto pubblico.
● Incrementare l’utilizzo del Piedibus nelle scuole e istituire strade scolastiche,
chiudendo ai mezzi le vie di accesso alle scuole negli orari di entrata e uscita di
bambini e studenti.
● Favorire la riduzione del traffico automobilistico tramite un Piano per la mobilità
condivisa
(sharing mobility).

CITTÀ-PARCO
● Progettare una città-parco incentrata sul Parco Bassani, sull’Addizione Verde, sul
Parco delle Mura e sul Parco Sud
, potenziando giardini e piazze verdi in centro
storico e definendone le modalità d’uso.
● Contribuire alla costruzione della città-parco attraverso la predisposizione di
trame verdi
, intese come corridoi paesaggistici e servizi ecosistemici, nelle aree
urbane del centro e della periferia.
Redigere un “Piano del verde” che integri la pianificazione urbanistica generale,
utilizzandolo come strumento per definire il “profilo verde” della città e le linee guida
per la gestione del verde urbano nel rispetto dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) e
monitorandone la realizzazione.
Programmare la de-pavimentazione partendo da un’analisi delle aree
impermeabili esistenti, al fine di mitigare gli effetti delle ondate di calore e
incrementare la resilienza delle aree interessate per ridurre il rischio di alluvioni e
allagamenti, aumentando al contempo la biodiversità nelle aree urbane.

RIFIUTI
Nel promuovere l’economia circolare, la normativa europea prevede la progressiva
riduzione dei rifiuti e l’incremento della qualità del rifiuto differenziato. Per rendere
sempre più efficiente la raccolta differenziata e minimizzare i rifiuti
, avvicinandosi
sempre più all’obiettivo “Rifiuti Zero”, proponiamo:
● di sensibilizzare la cittadinanza alle 4R (riduzione, riuso, riciclaggio e recupero),
attraverso campagne pubbliche e implementare centri e progetti di riuso,
collaborando anche con il terzo settore;
● di passare al sistema organizzativo basato sulla raccolta porta a porta, preceduta
dalla messa a punto di un adeguato piano organizzativo da concordare con la
cittadinanza insieme alle finalità cui esso si ispira;
● di rendere di nuovo pubblico il Servizio di Raccolta Rifiuti Urbani, perseguendo
l’obiettivo “Rifiuti Zero”;
● di chiudere progressivamente la seconda linea dell’inceneritore.