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La Comune di Ferrara > ANNA ZONARI SINDACA

7 Ferrara città dell’economia e del lavoro

Le potenzialità di Ferrara, a partire dalla sua centenaria tradizione culturale,
dalla sua prestigiosa Università e dalle sue molte eccellenze, devono essere
inquadrate in una visione strategica integrata di medio e lungo periodo, tesa a
perseguire gli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030.
Per concretizzare questa visione occorrono strumenti di Amministrazione
condivisa, che mettano al centro la co-programmazione e la co-progettazione,
al fine di creare un sistema territoriale concretamente in grado di “mettere a
terra” gli obiettivi, valorizzando le vocazioni del nostro territorio in termini di
innovazione e competenze distintive, anche tramite un dialogo “win-win” con
altri sistemi territoriali di rilievo sovra-provinciale, nazionale e internazionale.
Si tratta di rendere il nostro territorio accogliente, sicuro, attrattivo e capace di
generare imprenditorialità, produrre occupazione di qualità, contrastare le
diseguaglianze e la povertà, affrontare il problema dell’invecchiamento della
popolazione, generare innovazione tramite la scuola, l’Università, le imprese e i
Centri di Formazione Professionali, potenziare connessioni e accessibilità con
nuove infrastrutture, ridurre la frammentazione del territorio e consolidare
alleanze nell’area vasta.

PATTO PER IL LAVORO E PER IL CLIMA
● Partecipare attivamente alla Consulta provinciale dell’economia e del lavoro,
all’interno dei tavoli tecnici previsti dal Patto per il Lavoro e il Clima – Focus
Ferrara
, al fine di:
– definire le priorità;
– definire gli obiettivi a medio e lungo termine;
– monitorare in maniera sistematica le azioni;
– fornire strumenti e contesti per facilitare la sinergia tra i soggetti;
– valutare l’impatto dei progetti.

PATTO PER I GIOVANI
● Vedi punto 8 del Programma.

POLO CHIMICO
Promuovere e facilitare collaborazioni e progetti tra gli Istituti Tecnici, l’Università, le
società che operano nel Polo chimico e le società che gestiscono i servizi pubblici
locali del territorio per creare opportunità di transizione alla chimica verde.
In questo modo, oltre ai benefici per l’ambiente, potranno aprirsi nuove opportunità
lavorative per i giovani laureati e diplomati. In questo ambito, le figure professionali
ricercate sono sempre più quelle di Chimici, Chimici industriali, Ingegneri Chimici,
Biotecnologi, esperti di materiali. Perciò è importante rafforzare il dialogo tra
ricerca universitaria e ricerca industriale
.

TURISMO SOSTENIBILE
● Redigere un protocollo di intesa volto a promuovere la realizzazione di un
Contratto di Fiume per Ferrara con tutti i soggetti del territorio (in primis
l’Università) interessati a progettare e promuovere il grande potenziale
urbanistico, economico, ecologico, paesaggistico che la rete capillare delle
vie d’acqua porta con sé.
Promuovere alleanze funzionali strategiche e progetti condivisi con le città
limitrofe: asse Mantova-Ferrara-Ravenna; asse Ferrara-Modena; asse
Bologna-Ferrara-Rovigo-Padova-Venezia.

COMMERCIO E IMPRESE
● Promozione del commercio di vicinato, anche attraverso un osservatorio
che sia in grado di valutare il fabbisogno reale della città in termini di offerta
a partire dai reali bisogni dei cittadini, introducendo strumenti e meccanismi
di regolazione e trasparenza, valorizzando attività commerciali connesse al
territorio e alla sostenibilità sociale e ambientale, bloccando in parallelo
l’incremento delle grandi e medie attività commerciali.
● Istituzione di un fondo di garanzia temporaneo e dedicato per gli
investimenti delle imprese provinciali non finanziabili dal Medio Credito
Centrale.
Un negozio non è solo un negozio!
Sostegno a progetti promossi da attività commerciali del Comune di Ferrara
tramite un finanziamento a fondo perduto dal tetto massimo di 50.000 euro
per investimenti (efficientamento energetico, ristrutturazioni, nuovi arredi,
nuove attrezzature ecc.) e supporto alla gestione (assunzione di personale,
consulenze specialistiche ecc.). In cambio, le attività beneficiarie del
finanziamento si impegneranno a organizzare eventi e attività gratuite, e a
fornire servizi ai loro clienti e alla comunità locale in collaborazione con
Associazioni, scuole e comitati civici.
Fondo per il microcredito, destinato ai soggetti cosiddetti “fragili” (giovani
under 35, persone uscite dal mercato del lavoro e difficilmente ricollocabili,
donne over 50) per favorire l’accesso ai servizi finanziari di base e pianificare
azioni specifiche di prevenzione delle situazioni più critiche. Scongiurare
l’esclusione finanziaria delle famiglie e delle imprese in difficoltà finanziarie
garantisce lo sviluppo di opportunità sane, eque e diffuse.

AGRICOLTURA
Promuovere metodi colturali che tutelino l’ambiente incrementando la
biodiversità e contrastando l’impoverimento del suolo. Le scelte colturali dovranno
inoltre tener conto della riduzione delle risorse idriche disponibili. Vanno promossi
schemi commerciali che accorciano la filiera tra produttore e consumatore
(mercati rionali e nelle frazioni, Gruppi d’Acquisto Solidali).

INFRASTRUTTURE
● Bologna e Modena costituiscono un potenziale corridoio strategico
metropolitano
, data l’intensa mobilità che intercorre con Ferrara. Come già
sta avvenendo in diverse parti d’Europa (UK, Paesi Bassi, Francia ecc.) sarà
necessario investire nei sistemi di trasporto metropolitano pubblico per
consentire ad abitanti, lavoratori, studenti di spostarsi senza dover ricorrere
all’automobile. Si tratta di un approccio sostenibile alla mobilità giornaliera e
serale, con forme di tariffazione unica, a cui associare anche i parcheggi
scambiatori
. Il trasporto pubblico infra-urbano andrebbe potenziato anche
sulla linea ferroviaria Ferrara-Ravenna, Ferrara-Codigoro e nei collegamenti
con il mare.
● Il Comune deve stringere accordi con le banche, che le impegnino a non
abbandonare i territori, offrendo in cambio garanzie (in proprio o attraverso
enti partecipati) sui crediti concessi a tipologie di clientela tradizionalmente
considerata non bancabile.
● Diffusione della banda larga per facilitare lo smart working e la condivisione
dei tempi di cura e di lavoro per le lavoratrici e i lavoratori del Comune di
Ferrara, al fine di garantire una migliore fruizione dei servizi online da parte
dei cittadini.
● Elaborazione di un piano per il benessere organizzativo volto a migliorare la
qualità della vita e del lavoro dei dipendenti del Comune di Ferrara,
partendo da una graduale ma costante stabilizzazione del personale
precario
, dalla riduzione dei servizi esternalizzati (asili, biblioteche, Ferrara
Tua ecc.) e da un piano a medio termine di potenziamento dell’organico,
tramite concorsi a tempo indeterminato o bandi di mobilità esterna.
● Riattivazione dell’Ufficio Statistica del Comune, che raccolga dati sulla
popolazione locale, sull’occupazione, sui problemi dei cittadini e dei giovani,
sull’inquinamento, sulla povertà… per poter attuare una conseguente
strategia politica.

SICUREZZA
● Istituzione di un Osservatorio provinciale sugli appalti pubblici e redazione
di un Protocollo provinciale in collaborazione con Prefettura e sindacati, che
stabilisca non solo le regole di appalti e subappalti ma che consenta alla
figura del rappresentante sindacale alla sicurezza di accedere ai cantieri e
agli altri luoghi di lavoro per verificarne le condizioni.
● Introduzione da parte del Comune, nei bandi gara e negli atti di concessione
per la realizzazione di opere o la prestazione di servizi, dell’obbligo di
applicare le condizioni previste dai contratti sottoscritti dalle organizzazioni
sindacali maggiormente rappresentative e il salario minimo, calcolato in
relazione a quanto stabilito dall’Art. 36 della Costituzione (indicativamente 9
euro/ora). La misura dovrebbe naturalmente essere applicata anche nei casi
di subappalto.
● Favorire accordi tra banche e sindacato (stile Banca del Fucino) al fine di
vincolare la concessione di credito alle imprese edili che certificano il
rispetto dei protocolli di sicurezza sul lavoro, anche in caso di subappalto.
● Il Comune inoltre dovrebbe impegnarsi a contrastare il lavoro nero,
affiancandosi nell’attività di controllo alle istituzioni preposte (INPS e
Ispettorato del Lavoro) e limitare quanto più possibile il lavoro precario,
collaborando attivamente alla prevenzione e repressione dell’evasione
fiscale
.
● Un affiancamento alle Istituzioni succitate si rende necessario anche al fine
di prevenire gli incidenti sul lavoro attraverso il controllo puntuale delle
norme sulla sicurezza.
● L’Amministrazione locale, ora e in futuro, dovrà collaborare attivamente alla
riduzione delle diseguaglianze: occupazioni stabili e contrattualmente
garantite significano pensioni dignitose – messe troppo spesso in
discussione dalla precarietà dei rapporti lavorativi e da un’evoluzione del
sistema economico sbilanciata verso settori caratterizzati da bassi salari e
scarse tutele (ad esempio il turismo).
● Affrontare il problema demografico, che condiziona il futuro economico della
città, con interventi a favore dell’integrazione lavorativa dei migranti.