Skip to main content

La Comune di Ferrara > ANNA ZONARI SINDACA

8 Ferrara città che ridà il futuro alle giovani generazioni

Una Ferrara che sviluppa e rafforza la rete dei servizi da 0 a 6 anni tramite
l’abbattimento progressivo delle liste d’attesa e i costi a carico delle famiglie.
Che rafforza la collaborazione con e tra le Istituzioni Scolastiche per aprire le
scuole anche in orario extra scolastico, favorendo aggregazione e progetti
formativi. Una città che stipula un Patto per e con i giovani, sostenendo i loro
progetti di autonomia, rafforzando le reti di orientamento allo studio e al lavoro,
fornendo servizi sostenibili come spazi di coworking, incubatori di impresa,
convenzioni con servizi sul territorio e un piano casa su misura.
Un’Amministrazione Comunale che insieme all’Università, alle imprese, alle
Istituzioni culturali e sociali lavora per realizzare una “città campus” che non si
limita soltanto a erogare titoli di studio, ma offre opportunità lavorative e
culturali sul territorio, favorendo la sua internazionalizzazione.

LE SCUOLE
• Investire sulla rete dei servizi educativi e delle scuole per l’infanzia (Patto per il
Lavoro e per il Clima – obiettivo “Emilia Romagna, regione della conoscenza e
dei saperi”), sviluppando e rafforzando la rete dei servizi da 0 a 6 anni,
rendendoli accessibili a tutte le bambine e i bambini attraverso
l’abbattimento progressivo delle liste d’attesa e i costi a carico delle
famiglie
.
Potenziare i servizi per incoraggiare la sinergia tra Comune, Scuole, Enti di
formazione e Terzo settore, al fine di elaborare/supportare progetti finalizzati
a eliminare la dispersione scolastica e progetti formativi per tutte le età.
• Promuovere il diritto allo studio informando studentesse e studenti della
possibilità di richiedere benefici e contributi già previsti dalla normativa
nazionale e regionale
e fornendo loro assistenza gratuita e diretta per
l’accesso alle richieste on line.
• Rafforzare la collaborazione tra Istituzioni Scolastiche, Università e agenzie
formative per trasformare gli Istituti Scolastici in luoghi aperti anche negli
orari extrascolastici
, che ragazze e ragazzi vivano come spazi di
aggregazione dove poter agire buone pratiche e percorsi di partecipazione
alla vita della comunità.
• Istituire il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, formato da
rappresentanti delle studentesse e degli studenti dalla terza classe della
scuola primaria fino alla terza classe della scuola secondaria di primo grado,
fondamentale per educarli alla partecipazione e alla cittadinanza
consapevole, e per educare al contempo il Consiglio Comunale all’ascolto
dei cittadini e delle cittadine più giovani.
• Collaborare con gli Istituti Superiori per la progettazione di mense
scolastiche interne
e spazi per scaldare e consumare cibi preparati in
autonomia
.
• Creare un Osservatorio partecipato bottom-up sulla condizione dei giovani.
Rafforzare le reti di Orientamento allo studio e al lavoro in collaborazione
con altre Agenzie territoriali quali Informagiovani, Università, Er.Go (Azienda
regionale per il Diritto agli Studi Superiori dell’Emilia-Romagna), Enti di
formazione professionale.
• Ampliare il ventaglio di servizi rivolti ai giovani e offrire loro nuovi spazi
(anche autogestiti) nelle frazioni.
• Promuovere capacità di relazioni assertive attraverso la formazione
alla comunicazione empatica
e all’educazione affettiva nelle scuole.

LA “CITTÀ CAMPUS”
Ferrara, grazie alla sua prestigiosa Università, può trasformarsi in una “città
campus”, accogliente per i giovani che la scelgono e in grado di favorire processi
di internazionalizzazione e processi economici e lavorativi di qualità
.
L’Università non ha soltanto una funzione didattica, ma gioca anche un ruolo molto
importante nei processi di rigenerazione urbana. Una strategia universitaria
efficace deve integrarsi con le politiche abitative e dei servizi, affrontando anche
le problematiche sociali locali. Inoltre, deve rafforzare il suo ruolo di agente
economico
del territorio e di agente culturale all’interno della comunità,
contribuendo a rendere la città un centro di creatività e innovazione.
A tal fine è necessario operare perché i rapporti tra Ferrara e la sua Università siano
stretti e tendenti a strategie comuni, pur nel rispetto delle rispettive sfere di
autonomia istituzionale.
Per tali ragioni proponiamo:
• l’istituzione di un Consigliere comunale aggiunto in rappresentanza degli
studenti, senza le prerogative degli altri eletti, ma che contribuisca a
inquadrare e risolvere le problematiche generate dalla diversità dei tempi di
vita e di lavoro tra comunità cittadina e comunità studentesca;
• l’istituzione di una Commissione consiliare mista – che comprenda il
Consiglio Comunale, l’Università, la Camera di Commercio, l’AUSL – con la
funzione di Osservatorio stabile e luogo di confronto costante per formulare
proposte condivise;
• la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa congiunto tra Comune e Università
per definire azioni e dare risposte concrete a problemi e obiettivi specifici,
quali la mobilità urbana ed extraurbana, l’individuazione di spazi
pubblici
per mense, biblioteche, sale studio e luoghi di aggregazione
giovanile (che non siano utilizzati per sole funzioni accademiche) e
l’individuazione dei canali di finanziamento per nuovi laboratori e aule
dedicate alla didattica (cessando l’utilizzo di cinema e Fiera);
• l’istituzione di Centrali pubbliche degli affitti che favoriscano l’incrocio tra
domanda e offerta di alloggi al fine di contrastare il mercato nero, calmierare
i prezzi, fornire assistenza agli inquilini e ai proprietari e offrire mediazione
culturale e linguistica laddove necessario;
• la promozione di politiche di edilizia studentesca pubblica da parte di
Comune, Università e Er.Go, restituendo alla loro originaria funzione gli
studentati già esistenti ma ancora da ristrutturare a seguito del terremoto
del 2012, quali gli studentati di Corso Giovecca e il ‘Santa Lucia’ in via Ariosto
35 da più di 100 posti letto, occupato per la quasi totalità sin dalla primavera
del 2012 dagli uffici del Rettorato dell’Università.

IL PATTO PER I GIOVANI
• Costituire il Ferrara_Lab (FE_LAB) in collaborazione con l’Università per
promuovere attività di informazione e promozione della città – Urban Center
– e di elaborazione e ricerca progettuale finalizzate alla predisposizione di
politiche e progetti pubblici di interesse urbanistico, socioeconomico e
culturale. Uno degli obiettivi è la creazione di opportunità di lavoro
professionale avanzato
per favorire il consolidamento di una comunità di
giovani in grado di cogliere importanti opportunità di lavoro qui a Ferrara.
• Potenziare la Scuola di Sviluppo Territoriale, progetto dedicato alla
formazione dei giovani, i quali potranno così aumentare le proprie
conoscenze e sviluppare le competenze necessarie per contribuire nei
prossimi anni allo sviluppo del territorio provinciale.
• Favorire la nascita e la crescita di startup, aumentando l’offerta di servizi
sostenibili come spazi di coworking, incubatori di impresa, convenzioni con
servizi sul territorio e un piano casa a misura dei giovani.
• L’Amministrazione Comunale collaborerà con gli Enti per le politiche attive del
lavoro sul territorio (Centri per l’impiego, servizio Placement di Unife,
servizio orientamento al lavoro di Er.go, Centri di Formazione professionale,
Agenzie private di fornitura di lavoro
) e con tutti gli attori che a vario titolo
operano nell’ambito di formazione, orientamento e selezione del personale,
affinché almeno una volta l’anno venga organizzata una Fiera del lavoro.